La spiaggetta di Calarossa resta pubblica, il Tar dice no allo stabilimento privato

 La spiaggetta di Calarossa resta pubblica, il Tar dice no allo stabilimento privato

Nessun impianto balneare privato sulla spiaggetta di Calarossa, in Ortigia. La piccola caletta, nel centro storico di Siracusa, resta quindi pubblica. Lo ha disposto il Tar di Catania che ha respinto il ricorso proposto dalla società Kalliope contro la determina con cui il Comune di Siracusa aveva ritirato in autotutela la convenzione relativa al godimento della concessione demaniale marittima, rilasciata dall’Assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente. Il Comune aveva rivisto la sua decisione inziale dopo la mobilitazione popolare con Comitati e associazioni cittadini fortemente critici verso l’iniziativa.
La concessione avrebbe consentito l’installazione di un solarium di circa 450 mq, da realizzarsi in parte sullo specchio acqueo, in parte a terra, che – secondo diverse critiche – avrebbe pregiudicato la libera fruizione della spiaggia e che ne avrebbe aggravato il carico ambientale.
Anche Legambiente Siracusa è intervenuta nel giudizio amministrativo, a sostegno delle ragioni della revoca in autotutela della concessione. “Il Tar, tra l’altro, ha ritenuto valide le motivazioni addotte dal Comune per la revoca della concessione – spiegano proprio dall’associazione ambientalista – ritenendo sussistente l’interesse pubblico perseguito di salvaguardia ambientale della zona in argomento da una ‘alterazione dell’equilibrio ecologico della zona e dell’habitat umano circostante, con aggravio del carico urbanistico e traffico veicolare nel periodo estivo’. Una bella vittoria – esulta Legambiente – che può riaprire una nuova stagione di rivendicazione del diritto al mare, spesso compromesso o fortemente limitato da concessioni rilasciate per l’utilizzo del demanio”.

 

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