Siracusa.Covid in classe,a una settimana dal rientro è già caos nelle scuole

 Siracusa.Covid in classe,a una settimana dal rientro è già caos nelle scuole

Una settimana dalla ripresa delle lezioni scolastiche dopo le festività natalizie prolungate per via dell’aumento dei contagi Covid e le scuole si ritrovano già alle prese con la difficile gestione dei casi di positivi negli istituti.

Emblematica la situazione dell’istituto comprensivo “Santa Lucia”, guidato dalla dirigente scolastica Valentina Grande. Cinque plessi da gestire e oggi sei classi, cinque alla primaria ed una alla secondaria, con i protocolli Covid da applicare, differenziati, così come le nuove regole prevedono. Se, dunque, alla secondaria, con un positivo  si rimane tutti in classe, con mascherine ffp2 per dieci giorni e autosorveglianza (ovviamente ad eccezione del positivo, che resta in quarantena), alla primaria la classe dovrebbe andare in quarantena con due positivi . Ci sono, poi,  situazioni in cui si applica una modalità di didattica mista, in attesa degli esiti dei tamponi Asp. Vuol dire che chi non è contatto diretto resta in presenza, mentre gli altri vanno in Dad fino ad esito del tampone.

C’è poi da tenere conto delle differenze di modalità di gestione delle quarantene per gli insegnanti, a seconda della situazione e della condizione dei singoli (guarigione, vaccino da più di 120 giorni, vaccino da meno di 120 giorni etc…).

La situazione nelle scuole è pressochè ovunque simile.

“Nella mia – racconta la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Vittorini, Pinella Giuffrida- registriamo una media di 8 segnalazioni al giorno, incluso il sabato e la domenica. Il nuovo sistema di gestione delle quarantene è davvero molto complicato e i tempi spesso sono eccessivamente dilatati. Capita anche di dover predisporre quarantene per l’indomani in tarda serata, un disagio per le famiglie ma che non è in alcun modo imputabile alla scuola”.

 

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