Siracusa. Green Pass a scuola: prime diffide per i non vaccinati, una decina gli “irriducibili”

 Siracusa. Green Pass a scuola: prime diffide per i non vaccinati, una decina gli “irriducibili”

Sembrano, al momento, tra i 10 e i 15 gli irriducibili No Green Pass nelle scuole della provincia di Siracusa e sarebbero già partite le prime pratiche per la sospensione: intanto le diffide e , trascorsi cinque giorni, in assenza di riscontro, la sospensione vera e propria. Riguarda chi, non solo non intende vaccinarsi, ma nemmeno produrre la certificazione post tampone.

I dirigenti scolastici si preparano così all’inizio delle lezioni, previste per la prossima settimana, quando alunni, personale Ata e docenti si ritroveranno in classe, in presenza. C’è chi ha subito scelto la linea dura e chi temporeggia.

Il personale dovrà essere munito di certificazione verde. I lavoratori  non devono necessariamente essere vaccinati. In alternativa, possono produrre un Green Pass rilasciato dopo avere avuto l’esito negativo del tampone.

Ci sarebbe chi ha scelto questa strada. Ogni 48 ore si sottoporrà al test (a proprie spese) e all’ingresso a scuola avrà il proprio  Green Pass. Nessuno sarà se legato a vaccinazione o a test.

Le scuole si preparano anche ai controlli necessari, in alcuni casi già partiti. E nel frattempo si aspetta l’arrivo della nuova App ,che dovrebbe essere in funzione nei prossimi giorni.

Ci sono, poi, dirigenti scolastici che al momento preferiscono svolgere tutte le attività propedeutiche al rientro in classe attraverso le attività a distanza sperimentate durante il lockdown, così da concedere tempo ai non vaccinati.

La dirigente scolastica Pinella Giuffrida, presidente dell’associazione nazionale Dirigenti e Alte Professionalità racconta che alcuni docenti e operatori hanno già preannunciato che opteranno per la soluzione tampone per tutta la durata dell’anno scolastico. “Si tratta, comunque, di numeri bassissimi. In ogni caso- puntualizza- la conta ufficiale l’avremo solo all’inizio delle lezioni. Stiamo cercando di utilizzare il buon senso, tutelando innanzitutto i bambini.  Certamente qualche nodo verrà al pettine giorno 15 e giorno 16, quando davvero avremo un quadro certo della situazione e ci muoveremo di conseguenza”. p

 

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