Tartarughe marine disturbate mentre nidificano: ‘trasloco’ d’urgenza sulla spiaggia di Avola

L’invadenza dei curiosi rischia di mettere a rischio le uova della tartaruga marina che nelle scorse settimane ha deposto sulla spiaggia di Avola.
Questa mattina i volontari, coordinati da Oleana Prato, biologa e responsabile per il Wwf del Progetto Turtles, si sono ritrovati costretti a spostare il nido, troppo vicino alla battigia, con il rischio che l’acqua “anneghi” le uova, impedendo la loro schiusa.
Non è escluso che la scelta sia stata compiuta in maniera frettolosa dalla tartaruga marina, probabilmente proprio perché la presenza di persone che si avvicinavano incuriosite dal suo arrivo, l’ha costretta ad una nidificazione meno attenta e d’urgenza.
“Operazioni come quella di oggi vengono avviate solo in casi straordinari, come quello in questione- spiega Oleana Prato- Fortunatamente stiamo censendo numerose nidificazioni di tartarughe marine che stanno tornando sulle nostre spiagge. E’ indispensabile, tuttavia, adottare un comportamento adeguato nel caso in cui ci si imbattesse in un incontro emozionante come quello con una Caretta Caretta pronta a deporre le proprie uova. Può accadere da maggio ad agosto”.
Parte ancora una volta un chiaro appello, dopo i due episodi che nelle scorse nottate hanno messo in fuga una tartaruga dalla spiaggia di Fontane Bianche: fotografata, filmata e addirittura accarezzata dalle persone in quel momento presenti.
“Come ogni animale selvatico – spiega la responsabile del Wwf per la Sicilia Orientale- la tartaruga non va avvicinata. Occorre rimanere ad una distanza di almeno 10 metri. Se questi animali arrivano in spiaggia è sicuramente per nidificare. Un disturbo del genere potrebbe invogliare – com’è accaduto – la tartaruga ad abbandonare quel luogo e questo rischia anche di vanificare lo straordinario lavoro condotto dai volontari e da tanti attivisti che si stanno mostrando in questi anni sensibili al tema”.
Le operazioni di “trasloco” del nido della spiaggia di Avola sono state condotte nelle prime ore di questa mattina. Le uova sono state posizionate in una luogo più sicuro, sempre sulla stessa spiaggia e, come sempre in questi casi, l’area è stata delimitata per proteggere il nido e assicurare la schiusa.
Nel caso in cui si dovessero notare tracce del passaggio di tartarughe sulle nostre spiagge, è consigliabile allertare la Capitaneria di Porto e magari – in questo caso, si – realizzare un video che possa tornare poi utile a chi, con le competenze del caso, si occuperà delle fasi successive anche solo visionando le impronte lasciate.